Dopo mesi di lavoro, finalmente è pronta la guida definitiva in cui ti rivelerò tutte le strategie per coltivare i peperoncini piccanti in casa.
Ti spiegherò passo passo come coltivare il tuo peperoncino preferito partendo dalla semina fino al raccolto senza lasciare nulla al caso.
Stai per cominciare a leggere la guida per coltivare peperoncini piccanti più completa in Italia e sul web!
Tutti i migliori consigli, trucchi e strategie per ottenere piante di peperoncino sane, forti e super piccanti.
Prima di iniziare, vediamo insieme tutti gli argomenti che affronterai all’interno di questa guida definitiva alla coltivazione dei peperoncini piccanti:
COLTIVARE PEPERONCINI PICCANTI
Sei pronto? Cominciamo!
A seconda della specie o varietà, i peperoncini piccanti, dalla nascita alla maturazione dei primi frutti, richiedono da un minimo di 90 fino a 150 giorni.
Ti consiglio di chiarire o approfondire l’argomento leggendo la nostra guida sulle varietà di peperoncino: la differenze tra genere, specie e varietà.
Se hai intenzione di seminare all’aperto, sappi che le prime nascite le avrai a fine Aprile con il conseguente ritardo del primo raccolto verso fine Settembre.
SEMINARE IL PEPERONCINO
Questo significa che l’unico modo per effettuare due raccolti completi ed arrivare a maggio con piante già pronte alla fioritura è quello di seminare in anticipo.
La semina anticipata solitamente avviene indoor attraverso la germinazione dei semi di peperoncino in ambiente con temperatura e umidità controllate.
QUANDO E’ ORA DI SEMINARE IL PEPERONCINO?
La nostra esperienza di coltivazione del peperoncino ci porta a considerare che il periodo giusto per seminare è:
- Gennaio per i peperoncini C. Chinense, C. Frutescens, C. Pubescens e Wild.
- Febbraio per i peperoncini C. Annuum e C. Baccatum.
Perciò la prima cosa da fare è quella di scegliere la varietà di peperoncino da coltivare che preferisci procurandoti dei semi di peperoncino online.
Una volta scelte le varietà da coltivare non ti resta che scegliere come e quando seminare peperoncini piccanti e passare alla prima fase vera e propria della tua coltivazione peperoncino piccante:
GERMINAZIONE DEI SEMI DI PEPERONCINO
Tieni ben presente che per far germinare i tuoi semi di peperoncino non hai bisogno della luce, ma di 2 elementi necessari:
- calore
- umidità
La temperatura ideale deve essere compresa tra i 25° e i 28° con un’umidità del 70-75%.
E’ opportuno e consigliato ammorbidire il tegumento dei semi e disinfettarli mettendoli in ammollo nella camomilla per 24 ore.
Così la germinazione del seme di peperoncino sarà molto più veloce.
Attenzione questo metodo non è l’equivalente dell’ osmopriming (tecnica per l’incremento della germinabilità).
Una volta pre-trattati i semi puoi passare alla vera e propria fase di germinazione ed iniziare veramente a coltivare peperoncini piccanti.
Ora la tua scelta è:
- Interrare direttamente i semi
- Farli germinare in un altro substrato ed interrarli in un secondo momento.
SEMINARE IL PEPERONCINO IN TERRA
Per la semina in terriccio è doveroso scegliere un terriccio da semina per peperoncini, evitando di risparmiare in questa fase, ne varrà della struttura della futura pianta.
Come vasetti si possono utilizzare dei semplici bicchierini da caffè forati sul fondo oppure dei semenzai professionali.
I semi non devono essere interrati profondamente, infatti, più saranno in profondità e più lenta sarà la germinazione.
Garantita una temperatura costante di 28° con l’aiuto di un tappetino riscaldante, il tuo compito sarà solamente quello di:
Bagnare il terriccio senza esagerare e mantenerlo sempre umido ricoprendo con un sottile strato di vermiculite.
Tra i due parametri necessari, temperatura e umidità, quest’ultima è fondamentale:
Se il terriccio si asciuga troppo durante il processo di germinazione del seme potrebbe compromettere la vitalità del seme.
SEMINARE IL PEPERONCINO SENZA TERRA
Un’alternativa alla semina in terriccio è la germinazione su un altro substrato mantenuto sempre umido e alla temperatura adatta.
Questa è considerata una germinazione migliore rispetto a quella in terriccio perché permette di:
- Far germinare semi di difficile germinazione
- Seminare un gran numero di semi in poco spazio
- Mantenere temperatura e umidità ottimali
Questa tecnica prende il nome di germinazione metodo scottex che di solito viene utilizzata mediante l’utilizzo o costruzione di un Germbox.
Occorre controllare almeno una volta al giorno i semi e non appena spunta la radichetta è necessario interrarli con la radice verso il basso facendo attenzione a non danneggiarla.
In caso di dubbi ti consiglio di approfondire la video guida su come e quando interrare i semi germinati.
Il momento di maggiore ansia per un nuovo appassionato e coltivatore di peperoncino è proprio questo.
Non bisogna aver fretta!
QUANTO CI IMPIEGANO A GERMINARE I SEMI DI PEPERONCINO?
I semi di peperoncino ci impiegheranno dai 3 ai 15 giorni per germinare, tutto dipende dalla varietà, temperatura e vitalità dei semi stessi.
Quando si capisce che il seme nel terriccio sta germinando? Molto facile!
COME CAPISCO SE I SEMI DI PEPERONCINO SONO GERMOGLIATI?
Se non hai mai visto nascere una pianta di peperoncino in terra, conoscerai finalmente il famoso “archetto”.
Successivamente il fusto si raddrizza lasciando cadere l’involucro del seme trascinando in superficie le prime foglioline che prendono il nome di cotiledoni.
Non sono rari i casi in cui i cotiledoni rimangono incastrati nel seme, infatti è doveroso intervenire tempestivamente!
Come?
Evitando di far morire la giovane piantina intrappolata imparando a liberare i cotiledoni incastrati nei semi.
Appena spuntati i cotiledoni, le piantine, avranno bisogno di tantissima luce, senza quest’ultima non si può pretendere di coltivare i peperoncini.
Proprio per questo, se hai deciso di seminare anticipatamente, non potrai metterle subito all’esterno o davanti ad una finestra.
La luce naturale, nel periodo invernale, non è sufficiente al sostentamento delle giovani piantine e all’aperto le temperature non saranno adeguate ( almeno 25° di giorno e 10° di notte ).
Se la luce non è adeguata si dice che le piante “filano”, ovvero si allungano in cerca di luce rimanendo pallide e fragili.
Al contrario, se la luce è sufficiente, si presentano compatte e vigorose con un fusto violaceo.
La soluzione, in questa fase, è quella di soddisfare il fabbisogno di luce, temperatura e umidità in modo artificiale in un ambiente controllato.
COME COLTIVARE IL PEPERONCNO IN CASA O INDOOR
Per coltivare peperoncini indoor avrai bisogno di lampade a luce fredda 6500K, temperatura di 25-26°, umidità al 60-65% e poca acqua al bisogno.
Il modo più efficace è quello di costruire una growbox per peperoncini fai da te.
In alternativa, se non hai tempo per costruirtela da solo puoi acquistare una grow box pronta all’uso.
Nella tua growbox con delle luci adatte puoi tranquillamente inserire le piante all’interno e iniziare a coltivare il peperoncino indoor!
Ora non ti resta che seguire alcuni parametri fondamentali per non avere problemi nella crescita delle tue amate piantine di peperoncino:
Di quante ore di luce ha bisogno il peperoncino
Il ciclo di illuminazione ottimale per le tue piantine di peperoncino è di 16 ore di luce e 8 ore di buio.
Ma in base alle dimensioni della tua growbox per peperoncini dovrai scegliere delle lampade adatte per peperoncini.
Consiglio inoltre di distanziare le lampade di 10-15 cm dalle foglie per evitare scottature indesiderate.
Evita cicli di 24 ore di luce perché provocano solamente stress nelle giovani piantine.
QUANDO DEVO ANNAFFIARE LE PIANTE DI PEPERONCINO
Il terriccio va mantenuto sempre umido evitando eccessi e ristagni d’acqua.
Un quantitativo d’acqua indicativo per una piantina nel bicchiere da caffè è di 8ml, ma può dipendere molto dalle condizioni ambientali.
Un trucchetto molto utile è quello di soppesare il bicchiere, se risulta ancora pesante evita di annaffiare altrimenti annaffia tranquillamente.
LE PICCOLE PIANTE DI PEPERONCINO HANNO BISOGNO DI ESSERE CONCIMATE?
In questa fase, la piantina di peperoncino, non ha bisogno di altri nutrienti, infatti non dovrai concimare almeno fino ad un mese dalla nascita.
Se le piantine di peperoncino crescono sane e forti e tutto procede bene, nel giro di un mese emetteranno 8-10 foglie vere oltre ai cotiledoni.
In questa fase, il bicchierino da caffè risulterà troppo piccolo e le radici avranno ricoperto l’intero panetto di terra:
E’ finalmente arrivato il momento del primo rinvaso.
TRAPIANTO DELLE PIANTE DI PEPERONCINO
L’operazione di rinvaso o trapianto del peperoncino è un’altra fase molto importante per la futura crescita della tua piantina, infatti, in questo momento che vedrai cosa significa realmente coltivare peperoncini.
QUANDO TRAPIANTARE LE PIANTINE DI PEPERONCINO
E’ necessario rinvasare la tua pianta di peperoncino quando si presentano 2 condizioni specifiche:
- Le giovani piantine presentano squilibri evidenti e rallentamenti nella crescita.
- L’apparato radicale si è sviluppato al massimo fuoriuscendo dal foro di drenaggio.
Se si presenta una oppure entrambe le condizioni dovrai immediatamente intervenire.
COME EFFETTUARE IL TRAPIANTO DEL PEPERONCINO
In primis dovrai scegliere il giusto terriccio da rinvaso per peperoncini che andrai ad utilizzare da qui fino al rinvaso definitivo.
Successivamente seguire alla lettera la nostra più completa guida al rinvaso del peperoncino che spiega le varie tecniche per non stressare le piante e le radici.
E’ consigliato, dopo il semenzaio ed il bicchierino da caffè, proseguire con altri tre rinvasi per assicurare una crescita costante ed efficace della piantina.
CURA DELLE PIANTE DI PEPERONCINO IN VASO
Il vero e proprio significato di coltivare peperoncini in vaso è quello di prendersi cura delle giovani piantine e dopo il primo travaso sarà giunta l’ora di ascoltare, analizzare ed agire sulle tue piante.
Nell’ultimo rinvaso, che sarà quello definitivo, a differenza dei rinvasi intermedi, dovrai scegliere i vasi per peperoncino giusti abbastanza capienti da soddisfare i bisogni delle varietà e specie di peperoncini coltivate.
I PROBLEMI DELLE FOGLIE DEL PEPERONCINO
Nella maggior parte dei casi non sarà tutto rosa e fiori, ma dovrai essere molto attento ad osservare tutte le variazioni della pianta di peperoncino soffermandoti sulle foglie: attraverso quest’ultime le piante parlano.
Gli squilibri della pianta si prevengono e si risolvono soltanto conoscendo i principali problemi delle foglie di peperoncino intervenendo subito.
Parallelamente a questo minuzioso lavoro di osservazione e analisi dovrai assicurarti di limitare al minimo i principali errori di cura:
- Troppa o poca somministrazione d’acqua
- Disponibilità di luce limitata
- Poca o troppa umidità
- Temperature troppo basse o troppo alte
Dopo il primo travaso, le tue piante di peperoncino, oltre ad essere affamate di luce, saranno in costante ricerca di nutrienti da assimilare dalla terra in cui vivono.
Per questo motivo è doveroso fertilizzare!
COME CONCIMARE I PEPERONCINI
Fertilizzare non significa, come spesso accade di sentir dire, pompare le piante di schifezze o dargli “robaccia”, ma significa dare il giusto nutrimento e aiuto alla normale crescita strutturale della pianta.
Ogni fase della crescita delle piante di peperoncino: vegetativa, fioritura e allegagione è caratterizzata da un apporto nutritivo diverso!
Qui entra in gioco la famosa sigla “NPK” presente nel fertilizzante chimico o nel concime naturale per peperoncini.
Essendo anch’essa una fase molto delicata e allo stesso tempo complicata ti consiglio di approfondire leggendo la nostra guida passo passo: concimare peperoncini piccanti.
Una volta che inizierai a concimare le tue piante, la loro crescita sarà quasi esponenziale, diventando sempre più grandi e “affamate”.
Tanto che si accorcerà sempre di più il tempo tra un rinvaso e quello successivo con relativo aumento delle dimensioni, ma ovviamente diminuirà lo spazio in casa.
Se avrai seguito questa guida, al 90% ti troverai nella condizione di effettuare il terzo rinvaso e probabilmente ti troverai a fine Marzo/ inizio Aprile.
Vuoi sapere qual è il tuo compito ora? Molto facile!
Il tuo compito sarà quello di temporeggiare fino a che le temperature non saranno idonee a portare all’esterno le tue piante di peperoncino.
COLTIVAZIONE PEPERONCINI IN BALCONE O OUTDOOR
Potrai coltivare peperoncino in casa, in balcone o outdoor, soltanto se sei sicuro che le temperature notturne non scenderanno sotto i 12° per evitare gelate improvvise (questo varia dal clima della zona in cui abiti).
Una volta sicuro, potrai portare subito le piante all’aperto a patto che le abituerai al sole gradualmente cominciando a metterle alla luce diretta prima per mezz’ora, poi un’ ora, poi due e così via.
Tutto questo per evitare bruciature delle foglie, inoltre puoi proteggere le piante di peperoncino da scottature con il caolino in maniera naturale.
I trattamenti con il caolino, ti aiuteranno anche ad allontanare eventuali parassiti.
PARASSITI DEL PEPERONCINO
Sì esatto! Ho parlato proprio di parassiti.
Come tutte le piante, anche quelle di peperoncino, una volta all’esterno potrebbero essere soggette a veri e propri attacchi da parte di alcuni parassiti.
- PRO: è facile riconoscere un’infestazione di parassiti perché oltre a presentare chiari sintomi facilmente riconoscibili visivamente, nella maggior parte dei casi, i parassiti rimangono tra le foglie a nutrirsi dei frutti e della pianta di peperoncino.
- CONTRO: i parassiti del peperoncino sono molti, completamente diversi e tutti attaccano la pianta in maniera differente, a volte quasi invisibili a occhio nudo.
Tra i parassiti più comuni che attaccano le piante di peperoncino ci sono gli afidi o anche comunemente chiamati pidocchi: piccoli insetti di colore verde o nero che si nutrono della linfa della pianta fino a provocarne la morte.
Di solito le infestazioni degli afidi non sono estremamente difficili da debellare, per questo motivo consiglio sempre alcuni prodotti per eliminare gli afidi dalle piante di peperoncino in modo naturale.
In caso di infestazioni più gravi o l’attacco di altri parassiti principali come cocciniglia o cocciniglia cotonosa, mosca bianca, tripidi, acari o ragnetto rosso, lumache, oziorinco, cimici e minatrici fogliari bisogna essere più efficaci o addirittura prevenire.
Per questo motivo, consiglio di approfondire leggendo la nostra guida definitiva: Parassiti del peperoncino: come riconoscerli e combatterli.
MALATTIE DEL PEPERONCINO
Una volta all’esterno e spesso anche all’interno delle grow box alcuni fattori molto importanti possono contribuire al manifestarsi e propagarsi di alcune malattie fungine molto gravi:
- Eccessiva umidità
- Ristagni d’acqua
- Utilizzo di vasi, contenitori e strumenti non disinfettati
- Punture di parassiti infetti
Le principali malattie fungine che colpiscono le piante di peperoncino sono:
Il Mal bianco o Oidio, Muffa Grigia, Fumaggine, Peronospora, Ruggine e Marciume radicale o del colletto.
Anche in questo caso è meglio creare delle condizioni sfavorevoli allo sviluppo di tali malattie perciò consiglio di approfondire con la guida:
Malattie del peperoncino: come riconoscerle e combatterle.
COLTIVAZIONE DEL PEPERONCINO ALL’APERTO
FIORITURA NELLE PIANTE DI PEPERONCINO
Se hai analizzato con cura le tue piante di peperoncino, somministrato nutrienti idonei alla fase vegetativa e curato minuziosamente eventuali attacchi parassitari o fungini, verso Maggio/Giugno (tutto dipende dalle temperature e dal clima della tua zona) comincerai a vedere sbocciare i primi fiori.
In questa fase non dovrai fare altro che:
- fare attenzione a non annaffiare troppo utilizzando acqua con una temperatura più vicina a quella ambientale per evitare stress termici.
- Somministrare un fertilizzante adatto alla fioritura e allegagione
ALLEGAGIONE DEI FIORI DI PEPERONCINO
Se in questo periodo vedrai che i fiori di peperoncino cadono senza nessun motivo apparente prima di allegare il frutto, non preoccuparti:
Nel 90% dei casi è un fenomeno fisiologico denominato cascola, molto frequente e soprattutto normale (la pianta ancora non è pronta a produrre frutti).
Se questo fenomeno in cui i fiori di peperoncino seccano continua per un lungo periodo consiglio di ti consiglio di analizzare i motivi perché la pianta di peperoncino non fa frutti.
Quando i fiori della tua pianta di peperoncino riusciranno a portare a termine il processo di allegagione (passaggio dallo stato di fiore a primo stadio di frutto) spunterà un piccolo bocciolo verde all’interno del fiore.
Ma facciamo subito un po’ di chiarezza riguardo alla fioritura e all’impollinazione.
IMPOLLINAZIONE DEL PEPERONCINO
Spesso capita di sentire alcune persone dire:
“Eh, i miei peperoncini non allegano perché non ci sono api che li impollinano correttamente”
SBAGLIATO!
La pianta del peperoncino a differenza di altre piante comuni non hanno bisogno di un’impollinazione manuale o da agenti esterni.
Infatti ogni fiore di peperoncino possiede sia una parte femminile che una maschile, questo significa che si autofeconda e non ha bisogno di insetti impollinatori.
Se il fiore di peperoncino riesce ad autofecondarsi senza interferenze esterne possiamo essere certi che il frutto sarà puro e conforme alla varietà seminata.
Se invece l’impollinazione del fiore di peperoncino viene compromessa da cause esterne (impollinazione manuale oppure polline trasportato dal vento o da altri insetti), come spesso accade, ci troveremo di fronte ad un frutto ibrido.
CONCETTO DI IBRIDO E DI IBRIDAZIONE NEL PEPERONCINO
Che cos’è un ibrido?
Un ibrido è un nuovo frutto, nato su una pianta madre, che possiede all’interno un patrimonio genetico proveniente da caratteri della pianta madre e dalla pianta padre.
Ma facciamo chiarezza!
L’unico problema è che se ho due piante di peperoncino vicine, i fiori di quest’ultime potrebbero impollinarsi tra loro generando frutti ibridi, ma se questo avviene:
- il risultato dell’impollinazione non lo vedo immediatamente, ma solo se seminerò i semi del frutto potenzialmente ibridato.
- la pianta che ospita il fiore impollinato non subirà nessun cambiamento, ma continuerà a produrre frutti conformi.
Per comprendere al meglio il concetto di ibrido consiglio di leggere il nostro articolo sull’ impollinazione del peperoncino.
Coltivare peperoncini piccanti significa anche sperimentare.
Infatti, se sei interessato ad una tecnica di impollinazione manuale non puoi perdere la nostra guida pratica su come creare un nuovo ibrido di peperoncino manualmente.
COME E QUANDO RACCOGLIERE I PEPERONCINI
Verso l’inizio di Luglio, i tuoi peperoncini cominceranno ad assumere la forma specifica della varietà scelta e cominceranno a cambiare colore e man mano che maturano raggiungeranno il loro colore definitivo.
QUANTO IMPIEGANO A MATURARE I PEPERONCINI?
Il tempo di maturazione dipende molto dalla specie e varietà del peperoncino in questione:
- Capsicum Annuum: 35-40 giorni
- Capsicum Frutescens: 30-40 giorni
- Capscium Chinense: 40-45 giorni
- Capsicum Pubescens: 65-70 giorni
- Capscium Baccatum: 50-55 giorni
- Wild: 40-45 giorni
Questi dati, frutto di esperienze nel coltivare peperoncini piccanti, indicano il periodo che va dalla prima allegagione al primo frutto maturo.
Essendo tempi indicativi, abbiamo realizzato una guida per capire quando un peperoncino è pronto per essere raccolto.
Perché è importante raccogliere peperoncini perfettamente maturi?
- Raggiungere il massimo picco di piccantezza del peperoncino.
- Mangiare un peperoncino perfettamente croccante, gustoso e aromatico.
- Estrarre semi di peperoncino fertili
COME FAR MATURARE I PEPERONCINI ANCORA VERDI?
A volte può capitare che, per problemi di clima non favorevole o agenti atmosferici, il peperoncino non riesce a maturare sulla pianta.
Spesso capita che i rami si spezzino per il troppo vento oppure arriva l’inverno lasciando i peperoncini ancora verdi attaccati.
L’unico modo per far maturare i peperoncini colti prematuri è quello di far completare la maturazione seguendo un semplice trucchetto:
Raccogliere i peperoncini ancora verdi e inserirli in una busta di plastica sigillata insieme a 3-4 mele mature.
ESTRARRE E PRESERVARE I SEMI DI PEPERONCINO
E’ necessario estrarre semi fertili per poter riprodurre nuove piante di peperoncino, vediamo insieme una guida per conservare e raccogliere i semi di peperoncino per la prossima stagione.
COME COLTIVARE IL PEPERONCINO IN INVERNO
Lascia che ti dica una cosa molto importante: le piante di peperoncino non sono annuali (come spesso viene erroneamente dichiarato), ma sono potenzialmente perenni.
Infatti, se riesci a mantenere delle condizioni favorevoli alle tue piante potrai tranquillamente coltivare peperoncini piccanti anche in inverno.
Solitamente si cerca di far superare l’inverno alla pianta mandandola in riposo vegetativo per ritrovare una bella pianta di peperoncino già grande a primavera.
Se anche tu vuoi partire avvantaggiato, non ti resta che seguire tutti i preziosi consigli e trucchi per far sopravvivere le piante di peperoncino durante l’inverno.
COME CONSERVARE IL PEPERONCINO
Solitamente, uno degli obiettivi principali che spinge a coltivare peperoncini piccanti, oltre a quello di conservare semi, è quello di mangiarli.
Ma, spesso noi appassionati e coltivatori di peperoncino, non ci limitiamo, seminiamo varietà su varietà ritrovandoci al momento del raccolto con tantissimi peperoncini che non riusciremo a consumare giornalmente.
Infatti, dopo essere staccati dalla pianta, i peperoncini non durano più di una settimana e se non consumati, produrranno della muffa e saranno da buttare.
CONSERVAZIONE DEL PEPERONCINO E IL BOTULINO
L’unico modo per evitare sprechi è quello di utilizzarli al bisogno mantenendoli buoni attraverso uno dei tanti metodi di conservazione a lungo termine.
I metodi di conservazione sono tantissimi e molto utilizzati in casa per tradizione, ma spesso se ne sottovaluta la pericolosità soprattutto come per il botulino.
Infatti nella maggior parte dei casi vengono utilizzati metodi della nonna troppo superficiali e sbagliati.
Perciò prima di elencare i vari metodi di conservazione del peperoncino ti invito a leggere attentamente il nostro articolo sul Rischio botulino nelle conserve alimentari a base di peperoncino.
Per ulteriori informazioni consiglio di visionare il documento ufficiale Linee guida per la corretta preparazione delle conserve alimentari in ambito domestico.
Una volta fatta chiarezza sulla questione botulino, possiamo passare finalmente all’argomento della conservazione del peperoncino:
COME CONSERVARE IL PEPERONCINO SECCO
Il metodo più diffuso e più sicuro di conservazione è quello di essiccare i peperoncini per poi essere utilizzati in maniera pratica e veloce sotto forma di polvere, fiocchi o interi.
Noi del Mondo del Peperoncino abbiamo raccolto in un articolo i principali metodi per essiccare i peperoncini.
CONSERVARE I PEPERONCINI IN OLIO PICCANTE
Infatti, solo una volta essiccati i peperoncini, è possibile realizzare un eccellente olio al peperoncino o olio piccante in tutta sicurezza.
CONSERVARE IL PEPERONCINO FRESCO
I metodi di conservazione del peperoncino fresco in tutta sicurezza sono pochi, ma molto interessanti e sfiziosi.
PEPERONCINO SOTT’ACETO
Un altro dei metodi più sicuri per la conservazione del peperoncino e consumarlo con la stessa consistenza del fresco è quello di mettere i peperoncini sott’aceto.
SALE PICCANTE
Un altro metodo per conservare il peperoncino in maniera sfiziosa e sempre sicuro utilizzando peperoncino fresco è realizzando il sale aromatizzato al peperoncino.
CONGELARE IL PEPERONCINO
Uno dei pochi metodi per poter conservare i tuoi peperoncini per lungo tempo, ma mantenerli più simili al peperoncino fresco in maniera sicura è quello di congelare i peperoncini.
ALTRI METODI DI CONSERVAZIONE DEL PEPERONCINO PICCANTE
MARMELLATE PICCANTI
Tra gli amanti del peperoncino è molto diffuso realizzare marmellate e confetture piccanti come metodo di conservazione:
- Marmellata di pere e peperoncino habanero
- Confettura di cacao e peperoncino habanero
- Marmellata di cipolle e peperoncino habanero
LIQUORE PICCANTE
Infine, l’ultimo metodo di conservazione sicuro che affronteremo, è quello sotto alcool:
Finalmente sei giunto alla fine della guida più completa del web sulla coltivazione del peperoncino.
COME COLTIVARE I PEPERONCINI PIU’ PICCANTI DEL MONDO
Seguendo tutti i passaggi di questa guida alla coltivazione del peperoncino non avrai problemi a coltivare tutti i peperoncini presenti sulla Scala di Scoville 2020.
Se vuoi condividere le tue esperienze o confrontarti con appassionati di peperoncino come te non ti resta che iscriverti al nostro gruppo Coltivatori Italiani Peperoncino.
Ti aspetto 🙂