Chi si confronta per la prima volta con gli ortaggi, a meno che non abbia un pollice verde innato che garantisce una buona risoluzione di tutte le problematiche, potrebbe andare incontro ad alcuni ostacoli naturali. Tra questi, il tempo di crescita degli ortaggi, soprattutto se questi vengono piantati per la prima volta e in condizioni ambientali non esattamente perfette. Chi vuole iniziare a cibarsi del frutto del proprio lavoro, soprattutto con ortaggi semplici come pomodori, bietole e cipolle, potrebbe essere preoccupato dalla crescita non esattamente rapida di questi ortaggi e, nonostante ci si occupa, giorno per giorno, di innaffiare e di esporre bene al sole questi ultimi, i risultati potrebbero tardare ad avvenire: per fortuna, esistono alcuni metodi che possono essere scelti e seguiti per portare a termine il proprio lavoro e per ottenere una soluzione ideale. Di seguito, vengono elencati nel dettaglio.
Scelta del terreno
Molto spesso, la mancata crescita in tempi rapidi degli ortaggi dipende dalla tipologia di terreno che viene scelta. È importante, soprattutto quando ci si trova alle prime armi, scegliere il terreno in maniera adeguata, così da verificare che, effettivamente, l’ortaggio che viene piantato si trovi in condizioni ideali per crescere nei tempi stabiliti che, soprattutto per le coltivazioni più semplici, sono di poche settimane. Non sarà necessario effettuare una verifica in laboratorio per avere un’idea circa la qualità del terreno: grazie ad una cartina tornasole, infatti, sarà possibile stabilire il pH del terreno che si utilizza, semplicemente versando un paio di cucchiai di terra all’interno di un bicchiere e mescolando per bene. A questo punto, si otterranno dei risultati a proposito delle caratteristiche del terreno, dunque non resterà che procedere con la scelta di piante che si adattino alle condizioni e alla qualità del terriccio scelto: se ci si rende conto, ad esempio, che il basilico fatica a crescere in un terreno particolare, potrebbe essere più utile ripiegare su altro, non impuntandosi su questa coltivazione.
Come creare un concime ottimale
Il modo migliore per garantire una buona velocizzazione nella crescita degli ortaggi è creare un concime naturale che sia perfetto per la crescita delle proprie coltivazioni. Spesso, i concimi vengono acquistati direttamente sul mercato, ma sarà possibile crearne anche di personalizzati, privilegiando concimi liquidi che sono più facili da assorbire per le piante e che siano in grado di garantire nutrimento immediato. Per la creazione di un ottimo concime, si consiglia di fare affidamento a 20 litri di acqua da lasciare a riposo, così da lasciare che tutto il cloro in eccesso evapori; in alternativa, si potrà raccogliere anche un secchio di acqua piovana, per lavorare direttamente e senza attendere ulterioramente. All’interno della stessa, si potrà lasciar sciogliere un cucchiaio di sciroppo di melassa non solforato, per poi versare 320 grammi di compost o humus nell’acqua. L’infusione dovrà essere lasciata agire dalle otto alle 24 ore, così da lasciare che nascano dei microrganismi che sono fondamentali per la concimazione delle piante. Non resterà che versare il composto ottenuto nel terreno quando sarà diventato marroncino.
Utilizzare pesticidi e diserbanti
Spesso, la crescita degli ortaggi è minacciata da insetti o da erbacce malevole, che bloccano la crescita regolare delle proprie coltivazioni e che arrestano il processo, nonostante la cura nell’innaffiare e nell’esporre bene al sole i propri ortaggi. Per questo motivo, sarà necessario servirsi di alcune sostanze che permettano di supportare la propria attività, come diserbanti e pesticidi. Questi ultimi permettono di contrastare l’azione degli insetti, mentre i primi, conosciuti anche come erbicidi, sono utili per evitare che le erbacce si sviluppino all’interno di quel terreno dove dovranno nascere gli ortaggi: la loro crescita, infatti, è minacciosa poiché queste erbacce si sviluppano assumendo parte di quell’acqua e di quelle sostanze nutritive che sono invece destinate alle coltivazioni in orto.