Da qualche mese, dopo la sua prima apparizione in televisione, si vocifera che un nuovo peperoncino spodesterà il Carolina Reaper: il Filippo Argenti sarà il peperoncino più piccante del mondo.
Scommetto che già lo conosci, se invece è la prima volta che ne senti parlare, sei nel posto giusto! 🙂
Questo interessantissimo peperoncino nasce a Coldirodi, nel 2013, da un progetto tutto italiano dell’azienda Vivi Piccante di Leo Farchiata e Paola Peluso, incrociando un Trinidad Moruga Scorpion ed un Naga Morich.
Il peperoncino in questione, in origine, pur mantenendo l’attuale forma, presentava una colorazione rossa.
La colorazione “brown” o comunemente chiamata chocolate è stata ottenuta grazie ad una mutazione genetica spontanea nella generazione F2, come ne parliamo nel nostro articolo riguardo l’impollinazione del peperoncino.
Questa mutazione ha portato un cambiamento radicale gettando le basi di alcuni tratti distintivi del peperoncino in questione ,attualmente in F5, coltivato dall’azienda Vivi Piccante con la collaborazione dell’azienda Assopepper di Massimo Utro.
Un carattere significativo che, durante il processo di isolamento nelle generazioni successive, si è stabilizzato in maniera perfetta è l’aroma:
il Filippo Argenti, infatti, NON presenta una delle più comuni note amarognole che nella maggior parte dei casi si manifestano nei peperoncini di colore scuro.
Già così sarebbe una vittoria, ma…
Il Filippo Argenti possiede anche un’elevatissima piccantezza probabilmente ereditata dal genitore Trinidad Moruga Scorpion.
Infatti, per test di laboratorio e a detta degli assaggiatori più famosi di peperoncino, grazie alla sua persistenza, supera la piccantezza del Carolina Reaper di Ed Currie.
Proprio per questo, il Filippo Argenti, potrebbe essere il nuovo peperoncino più piccante del mondo!
L’ultima apparizione in tv del peperoncino Filippo Argenti è stata poco tempo fa su Striscia la Notizia:
E’ stato descritta la città di Coldirodi e l’azienda Vivi Piccante di Leo Farchiata, con un approfondimento particolare per i peperoncini super-hot ed il Filippo Argenti
Ovviamente noi del Mondo del Peperoncino abbiamo voluto approfondire il più possibile.
Ecco cosa abbiamo scoperto riguardo questo interessantissimo peperoncino chiedendo ai creatori dell’ibrido in questione ed all’unica persona che è riuscita ad assaggiarlo!
La nostra prima domanda ai creatori del Filippo Argenti è stata:
Come nasce il nome Filippo Argenti?
Il peperoncino prende il nome da Filippo de’ Cavicciuli detto Argenti, nemico di Dante Alighieri collocato tra gli iracondi nel V Cerchio dell’Inferno.
Infatti Filippo Argenti, dopo un episodio del Canto VIII della Divina Commedia in cui viene dilaniato e fatto a pezzi dagli altri iracondi immersi nel fango dopo un litigio con Dante, diviene sinonimo di prepotenza ed ira.
Due sensazioni che vengono trasmesse in egual modo da questo nuovo peperoncino!
Mentre, con la seconda domanda, abbiamo voluto sapere qualche indiscrezione in più:
Ci sono stati test? Se sì come state procedendo?
“I test HPLC sono stati fatti ed i risultati sono molto incoraggianti….
Chiaramente tra i caratteri da stabilizzare quello che più ci preme è la piccantezza media.
Gli altri: sapore, forma e colore sono già ad un 95% di conformità, su 800 piante nel 2018.
Ripeteremo i test in agosto/settembre e li confronteremo con quelli precedenti.”
Non saranno divulgati, come ovvio che sia, i risultati prima dell’ultima fase di registrazione
Inoltre, Leo Farchiata continua affermando che:
Quest’anno le piante in coltivazione saranno oltre il doppio, divise tra le nostre 2 aziende geograficamente quasi agli antipodi.
I test sulla capsaicina verranno eseguiti stabilendo una media tra le due produzioni, in modo che sia inequivocabile il fatto che la “forza” del peperoncino non sia determinata da fattori ambientali unici, ma sia insita nei suoi geni. “
“Inoltre, una piccola parte della produzione (circa 100 piante) verrà coltivata ai confini tra Piemonte e Valle d’Aosta perciò si potrà avere anche un riferimento sulla coltivazione del Filippo Argenti in un clima più fresco.”
Infine, la terza e ultima domanda, l’abbiamo fatta a Jack Pepper:
Il Filippo Argenti: cosa ne pensi?
“Il peperoncino in questione ha diverse caratteristiche e peculiarità che, per ora, lo rendono molto diverso da tutti gli altri ibridi provati finora!”
“Nonostante le dimensioni, abbastanza grandi, sono rimasto sorpreso nell’assaggio su due punti fondamentali!”
- Il pericarpo, ovvero la buccia esterna, estremamente rugosa, ma non molto spessa, risulta morbida e facile da masticare.
- Particolarmente oleoso all’interno, ma con una placenta piuttosto uniforme, ma non invadente.
- Piccantezza esplosiva che colpisce subito la gola e successivamente avvolge l’intera bocca.
- Aroma estremamente dolce e fruttato, senza note amarognole tipiche dei peperoncini chocolate.
Il Filippo Argenti, ha tutte le carte in regola per poter arrivare in testa alla scala di Scoville!
Per ulteriori aggiornamenti, ecco a voi la pagina ufficiale del Filippo Argenti, a breve ci saranno novità! 🙂