E’ un peperoncino corto e tozzo quello che potrebbe essere il peperoncino più piccante del mondo.
“Quando metti uno di questi in bocca ” dice Ronald “Troy” Primeaux. “E’ come se un orso ti stesse inseguendo, e’ come se fossi appena sopravvissuto ad un incidente d’auto o meglio, come essere stato fermato dalla polizia per eccesso di velocità e aspettare il verbale della multa.
Il tuo cuore batterà fortissimo per circa 30 minuti, talmente tanta adrenalina che Il tuo corpo penserà di morire, ma in realtà non sta per morire.”
Troy Primo sta lavorando per stabilizzare la prima generazione del peperoncino soprannominato Louisiana Creeper.
Il Louisiana Creeper è un incrocio tra due creazioni dello stesso Troy Primo: il 7-Pot Primo ed il Big Black Mama (BBM).
Troy ha creato il 7-Pot Primo incrociando il Trinidad 7-Pot con il Bhut Jolokia, mentre ha creato il Big Black Mama incrociando il Naga Morich con il Trinidad Douglah.
“Sto ancora selezionando attributi diversi,” dice,”taglio ogni peperoncino e controllo l’aspetto, l’odore e la pianta in generale per ottenere ciò che voglio.”
E’ difficile determinare esattamente il peperoncino più piccante del mondo perché non c’è nessuna autorità che misura la piccantezza del peperoncino.
Le varietà di peperoncino sono state testate individualemente da diverse università, ma non sono mai state testate una contro l’altra presso la stessa università.
Il Carolina Reaper raggiunge una media di 1,57 milioni di SHU secondo i test condotti dall’università Winthrop in South Carolina e detiene il Guinness World Record per il peperoncino più piccante.
Il 7-Pot Primo, invece, raggiunge una media di 1,4 milioni di SHU, secondo i test condotti dal Chile Pepper Institute.
Primeaux spera che il suo Louisiana Creeper potrebbe raggiungere una media di 2 milioni di SHU o superiore.
Infine Troy Primo conclude dicendo: “Non ho intenzione di creare il peperoncino più piccante del mondo, ma probabilmente lo sarà, è un peperoncino a cui ho dedicato molta passione, un po’ di conoscenza e un sacco di fortuna.”